Questo sito è dedicato alla musica meccanica e in particolare agli organetti a manovella, comunemente definiti "Busker Organ" o "Crank Organ". Ci sono diversi modi per accostarsi al meraviglioso mondo degli strumenti musicali meccanici: c'è chi ama collezionarli e gira per mercatini, mostre mercato o antiquari, chi semplicemente desidera possederne uno e se lo compera nuovo o usato, chi colleziona CD con le musiche degli antichi organetti, chi lo utilizza per lavoro esibendosi per le strade o in spettacoli. chi si procura qualche vecchio strumento malconcio e provvede al restauro e poi c'è qualche pazzo che se lo costruisce.

Io appartengo a quest'ultima categoria. Mi sono costruito molti strumenti musicali, dalle batterie elettroniche a pianoforti digitali, masterkeyboard MIDI e poi bidofoni, persino un "Cessofono MIDI"!

Il mio hobby è sempre stato lo studio degli strumenti musicali ed è iniziato negli anni '60 quando cominciavano a comparire sul mercato i primi organi elettronici transistorizzati. Ho quindi seguito fino ai giorni nostri tutta l'evoluzione degli strumenti musicali elettronici che si sta fondendo sempre più con la computer music.

Tuttavia mi piacciono molto anche gli strumenti acustici tradizionali e, in particolar modo, da qualche anno sono rimasto affascinato dagli organetti meccanici al punto da arrivare a costruirmene uno.

Nel mio DNA c'è sempre sia l'elettronica che l'informatica quindi l'ingresso nel mondo della musica meccanica è stato velocizzato attraverso il reperimento di preziose informazioni via Internet che molti appassionati mettono a disposizione sulle loro esperienze.

Sempre grazie a programmi per PC è facilitata l'attività di orchestrare i brani da eseguire e la realizzazione di cartoni o rulli di carta perforata per alimentare l'organetto.

Dedicarsi quindi alla musica meccanica non significa rinnegare l'elettronica, anzi, dalla fusione di diverse tecnologie spesso vengono fuori vantaggi, prendiamo ad esempio lo standard MIDI.

Indubbiamente il momento di svolta per il connubio fra strumenti musicali elettronici e computer music è avvenuto nel 1983 con l'introduzione dello standard MIDI che, diventando uno standard riconosciuto in tutto il mondo, è sempre di attualità.

Di fatto, questo è il motivo per cui insisto sull'argomento, oggi questo sistema viene sempre più utilizzato anche per gli strumenti musicali meccanici, contribuendo al loro rilancio. Esso consente di estrarre complesse tessiture armoniche , pur rimanendo discretamente occultato, sostituendo sia i voluminosi e costosi rulli di carta che semplificando i sistemi di pilotaggio pneumatico delle canne dell'organetto.

Questo sito è dedicato a tutti coloro che come me sono attirati dagli organetti a manovella e vogliono saperne di più, magari per avere delle linee guida per l'acquisto o l'autocostruzione.

Non ho la pretesa di insegnare, ma semplicemente, come fanno molti altri appassionati, di mettere a disposizione un pò delle esperienze fatte in questo campo, per fornire almeno una guida ai principianti, anche in lingua italiana!.

Anche se l'Italia è conosciuta come il paese della musica, purtroppo il know how nel settore della musica meccanica a cui hanno contribuito pesantemente numerosi italiani è oggi generalmente disponibile su siti esteri. In molti paesi infatti sono presenti fabbricanti di organetti ed una schiera di appassionati autocostruttori che rendono di pubblico dominio le loro esperienze.

Purtroppo in Italia non è così, anche se sono presenti ottimi restauratori e qualche artigiano, non abbiamo delle vere fabbriche, che sono invece concentrate maggiormente in Germania, Francia, Inghilterra, Olanda e USA.

Anche in Italia però abbiamo una associazione che raggruppa gli appassionati di musica meccanica: è l'AMMI, con sede a Cesena e da alcuni anni riesce a conquistare sempre più consensi grazie alle interessantissime iniziative che organizza periodicamente in varie località italiane.

Vale la pena contattarla, trovate tutte le informazioni su AMMI sul sito:

www.ammi-mm.it